Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Saper vivere. Norme di buona creanza

193400
Matilde Serao 25 occorrenze
  • 2012
  • Mursis
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Saper vivere. Norme di buona creanza

L'errore comune, nella folla di gente che si dirige, per lettera, per supplica, per domanda, alla Regina, è che Sua Maestà non riceva ciò che le è

Pagina 104

Saper vivere. Norme di buona creanza

I miei lettori sanno che questo modesto libro fu da me scritto anni fa, che se ne sono fatte molte edizioni, non per mio merito, ma, forse, per la

Pagina 110

Saper vivere. Norme di buona creanza

femminile, che segna la profonda differenza fra l'estate e l'inverno, fra l'estate e la primavera. Prendiamo, per esempio, l'acconciatura dei capelli

Pagina 115

Saper vivere. Norme di buona creanza

... infine, poiché la villeggiatura è, come dicono molti, un male sociale necessario, o come dicono molti altri, un bene fisico, più che necessario

Pagina 123

Saper vivere. Norme di buona creanza

È quello che fa affrontare il caldo, in tutta la sua violenza. Lasciare che, dalla mattina, penetri l'aria nelle stanze, ma che vi penetri anche il

Pagina 126

Saper vivere. Norme di buona creanza

E adesso, care donne, cari uomini, che siete tutti tornati dalla villeggiatura, come volete voi «liquidare», diciamo così, l'assenza e il ritorno

Pagina 131

Saper vivere. Norme di buona creanza

buone, deliziose e talvolta perfide creature, che hanno tutto in sé, e che, quindi, più aspettano, più desiderano, più invocano il dono: ai bambini e

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Saper vivere. Norme di buona creanza

perfino meglio fare un telegramma di augurio, non costa molto, anche con le nuove tariffe. Ma, pensateci, elegante lettrice, che questo biglietto

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Saper vivere. Norme di buona creanza

e rispettati, che riceveranno questo vostro atto di tenerezza, con una emozione di piacere: quelle alle due o tre amiche dilette, con cui sempre si

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Amico lettore, non è mio compito insegnarti l'educazione. Tu, per me, come per gli altri che ti conoscono e ti avvicinano, sei una persona educata

Pagina 15

Saper vivere. Norme di buona creanza

Non è inutile un piccolo preambolo. Vi sono degli originali a base di egoismo e di aridità di spirito, i quali dichiarano che il lutto delle vesti

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Saper vivere. Norme di buona creanza

variazioni, fra paese e paese, non sono molto gravi. Però anche il tempo, che deve durare un lutto, subisce delle modificazioni, tutte personali

Pagina 154

Saper vivere. Norme di buona creanza

Nel codinismo che ogni dì più cresce, nel mio spirito, io non posso non rimpiangere la folla di giovanette e di donne che si spostano, sempre più

Pagina 161

Saper vivere. Norme di buona creanza

La parola è precisa; ma la cosa è tanto multiforme! Specialmente nei paesi meridionali, in cui basta che un giovanotto e una signorina si siano

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Saper vivere. Norme di buona creanza

ella è orfana, o col parente più prossimo. Questi preliminari sono necessari per assodare tutte le condizioni del matrimonio, prima che si faccia la

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Si perde, oramai, nella notte dei tempi, la epica lotta mondana, tra Francia e Inghilterra, a proposito del vestito che deve indossare lo sposo, alle

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Saper vivere. Norme di buona creanza

L'uso antico! L'uso antico, cioè quello dei nostri avi e dei nostri padri, l'uso che ancora vige in provincia, l'uso che non è chic, ma che è molto

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Saper vivere. Norme di buona creanza

cartoncino: vale a dire che genitori, o zii, o fratelli maggiori, o tutori, o qualunque parente faccia le veci dei genitori morti, dichiarano le nozze della

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Saper vivere. Norme di buona creanza

È inutile di dimostrare che, malgrado i suoi difetti, il giorno è la migliore forma mondana, che ha una signora, per raccogliere, insieme, attorno a

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Quella istituzione mondana, irta di difetti e piena di virtù che era, che è il giorno di ricevimento, istituzione che aveva, oramai, tale ampia base

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Saper vivere. Norme di buona creanza

bisogno del cartoncino stampato, per questi inviti; bastano due parole gentili scritte dalla padrona di casa, poiché è sempre lei, che invita, a nome

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Saper vivere. Norme di buona creanza

signore debbono pensare al loro vestito! Le signore sono il clou di ogni festa, bisogna invitarle un mese prima, se volete che arrivino sfolgoranti

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Saper vivere. Norme di buona creanza

I padroni di casa, che danno una festa da ballo, debbono essere pronti a ricevere, cioè in grande toilette, almeno tre quarti d'ora prima del loro

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Perché, infine, che cosa è un ballo? Se è un grande ballo, è una festa dove si debbono riunire la ricchezza delle sale, dei lumi, dei fiori, alla

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sempre la stessa: bisogna conoscere i nuovi vicini? L'antico costume, sovra tutto meridionale, lo impone. Antico costume abbastanza cafonesco e che, man

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Saper vivere. Norme di buona creanza

248758
Matilde Serao 25 occorrenze
  • 1923
  • Fratelli Treves Editore
  • Milano
  • Verismo
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Saper vivere. Norme di buona creanza

Amico lettore, non mio compito insegnarti l'educazione. Tu, per me, come per gli altri che ti conoscono e ti avvicinano, sei una persona educata. Sin

Saper vivere. Norme di buona creanza

Perchè, infine, che cosa è un ballo? Se un grande ballo, è una festa dove si debbono riunire la ricchezza delle sale, dei lumi, dei fiori, alla beltà

Pagina 101

Saper vivere. Norme di buona creanza

L'errore comune, nella folla di gente che si dirige, per lettera, per supplica, per domanda, alla Regina, è che Sua Maestà non riceva ciò che le è

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Saper vivere. Norme di buona creanza

I miei lettori sanno che questo modesto libro fu da me scritto anni fa, che se ne sono fatte molte edizioni, non per mio merito, ma, forse, per la

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Saper vivere. Norme di buona creanza

femminile, che segna la profonda differenza fra l'estate e l'inverno, fra l'estate e la primavera. Prendiamo, per esempio, l'acconciatura dei capelli

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Vi è gente, nel mondo, che è condannata a sbagliare sempre i proprii calcoli: gente a cui manca, nel cervello, la facoltà aritmetica, per cui, ad

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.... infine, poichè la villeggiatura è, come dicono molti, un male sociale necessario, o come dicono altri molti, un bene fisico, più che necessario

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Saper vivere. Norme di buona creanza

È quello che fa affrontare il caldo, in tutta la sua violenza. Lasciare che, dalla mattina, penetri l'aria nelle stanze, ma che vi penetri anche il

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Saper vivere. Norme di buona creanza

E adesso, care donne, cari uomini, che siete tutti tornati dalla villeggiatura, come volete voi «liquidare», diciamo così, l'assenza e il ritorno

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Saper vivere. Norme di buona creanza

buone, deliziose e talvolta perfide creature, che hanno tutto in sè, e che, quindi, più aspettano, più desiderano, più invocano il dono: ai bambini e

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, accolto con freddezza dissimulata. Le donne non amano i regali che si consumano. Dono utile, leggermente fantasioso nella forma e spesso superfluo: un

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; perfino meglio fare un telegramma di augurio, non costa molto, anche con le nuove tariffe. Ma, pensateci, elegante lettrice, che questo biglietto

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Non è inutile un piccolo preambolo. Vi sono degli originali, originali a base di egoismo e di aridità di spirito, i quali dichiarano che il lutto

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Saper vivere. Norme di buona creanza

variazioni, fra paese e paese, non sono molto gravi. Però anche il tempo, che deve durare un lutto, subisce delle modificazioni, tutte personali

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Nel codinismo che ogni dì più cresce, nel mio spirito, io non posso non rimpiangere la folla di giovanette e di donne che si spostano, sempre più

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Si perde, oramai, nella notte dei tempi, la epica lotta mondana, tra Francia e Inghilterra, a proposito del vestito che deve indossare lo sposo, alle

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Saper vivere. Norme di buona creanza

L'uso antico! L'uso antico, cioè quello dei nostri avi e dei nostri padri, l'uso che ancora vige in provincia, l'uso che non è chic, ma che è molto

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Saper vivere. Norme di buona creanza

ella è orfana, o col parente più prossimo. Questi preliminari sono necessarii per assodare tutte le condizioni del matrimonio, prima che si faccia la

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Saper vivere. Norme di buona creanza

cartoncino: vale a dire che genitori, o zii, o fratelli maggiori, o tutori, o qualunque parente faccia le veci dei genitori morti, dichiarano le nozze della

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Saper vivere. Norme di buona creanza

È inutile di dimostrare che, malgrado i suoi difetti, il giorno è la migliore forma mondana, che ha una signora, per raccogliere, insieme, attorno a

Pagina 54

Saper vivere. Norme di buona creanza

Quella istituzione mondana, irta di difetti e piena di virtù che era, che è il giorno di ricevimento, istituzione che aveva, oramai, tale ampia base

Pagina 61

Saper vivere. Norme di buona creanza

bisogno del cartoncino stampato, per questi inviti; bastano due parole gentili, scritte dalla padrona di casa, poichè è sempre lei, che invita, a nome

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Saper vivere. Norme di buona creanza

signore debbono pensare al loro vestito! Le signore sono il clou di ogni festa, bisogna invitarle un mese prima, se volete che arrivino sfolgoranti

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Saper vivere. Norme di buona creanza

I padroni di casa, che dànno una festa da ballo, debbono essere pronti a ricevere, cioè in grande toilette, almeno tre quarti d'ora prima del loro

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Saper vivere. Norme di buona creanza

La parola è precisa; ma la cosa è tanto multiforme! Specialmente nei paesi meridionali, in cui basta che un giovanotto e una signorina si siano

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